A cura del Sommelier Vincenzo Curcio.

L’Irpina possiede delle eccellenze vitivinicole di valore indiscusso, è bene ricordarlo e precisarlo.

Ma è sempre necessario conoscere ed approfondire le altre realtà italiane; soprattutto se parliamo di vini Piemontesi.

Ebbene sì, oggi per la nostra rubrica ci spostiamo nelle Langhe, perché da un recente viaggio del patròn Gerardo Malanga (grande appassionato di vini, e vignaiolo per hobby di un omonimo vigneto Serralunga), la Cantina del Ristorante si è arricchita di due pezzi pregiati dell’enologia piemontese: il Barolo “Cerretta” 2012 e 2013, ed il Riesling “Herzù” della cantina Ettore Germano di Serralunga d’Alba.

I Germano sono viticoltori storici delle Langhe, coltivano vigneti dal 1856. Nel 1985 Sergio, figlio di Ettore, ha iniziato ad imbottigliare una parte del proprio vino, vendendolo a clienti privati e amici. Man mano hanno iniziato ad acquistare vigneti attorno alla proprietà di famiglia e dal 1993 hanno iniziato a vinificare ed imbottigliare direttamente. Nel 1995 hanno acqquistato un vigneto in Alta Langa, a Cigliè, dov’è nato poi il mito del loro Riesling. Oggi gli ettari di proprietà sono circa 15: 10 a Serralunga d’Alba per i vitigni a bacca rossa, e 5 a Cigliè, per le uve bianche.

Barolo “Cerretta” DOCG 2012 e 2013

Il Barolo “Cerretta” di Ettore Germano proviene da uve nebbiolo in purezza, coltivate nell’omonimo vigneto di Serralunga d’Alba. La fermentazione avviene con macerazione per 25-30 giorni, mentre l’affinamento avviene per 24 mesi in piccole botti di rovere in parte usate e in parte nuove e per 15-18 mesi in bottiglia.

È un vino complesso ed aristocratico; è il Barolo più rappresentativo di Germano perché proviene dal cru storico di famiglia. Ha un colore rosso granato intenso, ed all’olfatto sprigiona aromi complessi e intensi di frutta scura, prugne e more, di affumicato e di rose macerate. Il sorso è generoso ed ha un profilo potente in tannini e struttura generale. Il Barolo Cerretta, ovviamente, si sposa a meraviglia con piatti ricchi a base di carni rosse, selvaggina o formaggi importanti.

Si segnala che la guida de l’Espresso “I vini d’Italia 2018” ha posizionato il Barolo “Cerretta” 2013 al primo posto tra i 100 vini da conservare per il prossimo futuro.

Riesling “Herzù” DOC 2016

Ci si potrebbe chiedere come fa un riesling a svilupparsi così magnificamente in questo territorio. La domanda sarebbe più che pertinente. Eppure i vigneti della famiglia Germano del comune di Cigliè in Alta Langa producono uno dei migliori riesling d’Italia.

Il terreno è calcareo come a Serralunga, ma in più ha un substrato pietroso che aiuta il vitigno a sviluppare la caratteristica mineralità; l’altitudine ed il clima più fresco, poi, fanno il resto.

Alla vista si presenta giallo paglierino con riflessi verdognoli. Come i migliori riesling altoatesini, il profumo è fruttato, leggermente tropicale, che evolve verso un sentore più minerale e complesso. In bocca è sapido, fresco e persistente. Si accosta bene a piatti di pesce ed antipasti di mare in genere, pesci cucinati e zuppe.

Entrambe le bottiglie saranno a disposizione nel nostro menu à la carte in questi mesi. Vi aspettiamo per una degustazione speciale.