Il 1 marzo ci sarà una serata imperdibile.

Un menu intrigante e stagionale, con in degustazione gran parte dei vini delle Cantine Antonio Caggiano.

Il menu

Alla base del menu, come sempre, ci sarà la volontà di utilizzare prodotti stagionali e del territorio, in piena sintonia con il progetto annuale di Slow Food, Food For Change, perché il cibo è uno strumento essenziale per la tutela della nostra biodiversità.

Questa volta, oltre al consueto baccalà, ci soffermeremo sul coniglio, tipico alimento della nostra tradizione. In passato era consueto allevare conigli per il proprio sostentamento. Oggi questa tradizione è un po’ in disuso, ma il nostro obiettivo e focalizzare l’attenzione su questa carne gustosa e nutriente.

Oltre ai piatti che potete consultare in locandina, tra cui i nostri “triiddi” fatti a mano, prepareremo le Caserecce di Senatore Cappelli “Alta Irpinia” con il ragù di coniglio all’ischitana, broccoli e zest di limone; ed una sella di coniglio in porchetta alla nostra maniera.

Tra le varie portate ci sarà anche un “pre dessert irpino”, con prodotti di accompagnamento al Taurasi Macchia dei Goti di Caggiano.

Le Cantine Antonio Caggiano

È una delle cantine più belle e spettacolari della Campania, ed è un vero e proprio museo: si passeggia stupiti tra decine di migliaia di bottiglie a riposo in nicchie ricavate tra le pareti di pietra.

Antonio decise di fondare la sua azienda spinto da un incontenibile desiderio di dare voce alla storia e alle tradizioni della sua amatissima Taurasi. Oggi l’azienda è condotta da Giuseppe, per tutti Pino, figlio di Antonio, che sempre aiutato dal padre, attraverso un rigoroso lavoro in vigna,  ed una appassionata e attenta interpretazione enologica, ha contribuito all’affermazione di uno stile qualitativo di grande personalità, che ha contraddistinto l’azienda Antonio Caggiano come grande interprete dei vini irpini.

Il menu sarà accompagnato dalla mescita dei suoi più grandi vini, che non hanno bisogno di presentazioni: Fiagrè 2017 (con Fiano di Avellino al 70%, e Greco di Tufo al 30%); Bechar Fiano di Avellino Docg 2018; Salae Domini Aglianico 2015; Mel 2017 (vino bianco passito con Fiano di Avellino al 70%, e Greco di Tufo al 30%); e Taurasi Vigna Macchia dei Goti Docg.

Sono vini sensazionali, in grado di raccontare l’anima dell’Irpinia; e sono alcune delle migliori espressioni della viticoltura italiana.

A cena sarà presente anche il produttore, e ci sarà modo di ascoltare la sua importante testimonianza aziendale.

Info e prenotazioni

La cena è su prenotazione, e si può prenotare il proprio tavolo al numero 082758113. Il costo è di 35,00 euro a persona. Vi aspettiamo.